Un viaggio dietro la politica e le campagne elettorali. Un originale e chiaro compendio di teoria e prassi sulla comunicazione politica non solo per studiosi e addetti ai lavori.

Michele De Vitis intervista Luigi Di Gregorio, autore di #WarRoom per Rubbettino Editore

stradeonline.it/scienza-e-razi…

Oggi Eminenze grigie. Uomini all’ombra del potere CEOforLIFE Luiss School of Government con Riccardo Pugnalin, Luigi Di Gregorio e Antonio Funiciello

Su Strade intervista a Luigi Di Gregorio, autore di #WarRoom per Rubbettino Editore

Un viaggio dietro la politica e dentro le campagne elettorali che squaderna approcci, metodi e piani di candidati, leader, liste e partiti.

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📷Alcuni scatti dal nostro Day 1 al #SalTo24
Oggi altri dieci eventi.
Vi aspettiamo!
#SALTO24 #salonedellibro #salonedellibro torino

Giovedì 9 alle 16 al Salone Libro Torino presentiamo il libro di Luigi Di Gregorio, con stefania pinna Chris Cepernich. Siateci!

Il mantra dell’ #antifascismo , la comfort zone della sinistra: evocare un fantasma di cento anni fa e non guardare al futuro

(di Luigi Di Gregorio)
ilriformista.it/il-mantra-dell…

Il circolo vizioso di una politica in campagna permanente - «I brand politici ormai sono personali e le persone deludono più rapidamente di un’idea. La sfida è tornare a dare una “causa” all’offerta politica». Parla Luigi Di Gregorio, autore di 'War room'
tempi.it/il-circolo-viz…

Le #campagneelettorali oggi, fra leader “totali”, partiti personali, storytelling e big data MA DOVE VAI SE LA WAR ROOM NON CE L’HAI? MassimilianoPanarari con Prof Luigi Di Gregorio 'War Room' Rubbettino Editore e Fabio Martini, Editorialista La Stampa youtu.be/Qf4xMen3Cw0

Luigi Di Gregorio ci fa entrare nella #WarRoom della campagna elettorale permanente e noi lo seguiamo!
Lunedì 15 aprile ore 15:00 con Marco Valbruzzi e rosanna_de_rosa Unina Federico II ScienzeSociali.Unina #permanentcampaign #unina

La politica di può interpretare in mille modi, ma c’è anche un modo di far politica attraverso regole e organizzazione. Di tutto questo si parla nel libro di Luigi di Gregorio War Room che ho presentato al Centro studi americani, un’enciclopedia per chi si accosta alla politica.

📢 I nostri discussants 🔝

Ilvo Diamanti
Luigi Di Gregorio
Paolo Mancini
MassimilianoPanarari
Elisabetta Savelli

'La politica vive ormai una campagna permanente, il diverso rapporto con l'elettorato è la variabile da osservare. Cristallizzazione dei sondaggi e comunicazione più discreta permettono la fidelizzazione degli elettori' - Luigi Di Gregorio, Spin Doctor e consulente Regione Lazio

Nel suo “War room”, Luigi Di Gregorio racconta un episodio illuminante su Berlusconi. Nel 2010, mentre l’autore stava lavorando agli Stati Generali di Roma, arrivò il consulente dell’immagine del Cav per fare un sopralluogo al Palazzo dell’Eur, luogo dell’evento. E la prima

Ancora grazie CentroStudiAmericani e Adl Consulting per l’invito e l’organizzazione. Ad alessandra sardoni nomfup e Giorgio Mulè per il dibattito avvincente. E ai tanti amici presenti 🤗

Fra poco qui, a discutere di spin doctor o war room con uno che ne sa, Luigi Di Gregorio

🗓️20 marzo
Presentazione del libro di Luigi Di Gregorio
Luigi Di Gregorio
📚WAR ROOM. Attori, strutture e processi della politica in campagna permanente

Claudio Di Mario Adl Consulting Giorgio Mulè nomfup

Modera alessandra sardoni

Per partecipare📩
[email protected]

Senza Riguardo a Mosca sulla tomba di Alexei Navalny. Immagini esclusive dal cimitero, dove continua l’omaggio dei cittadini russi al proprio connazionale deceduto il 16 febbraio scorso. A pochi giorni dal decennale dell’annessione della Crimea e dal voto per la conferma di

La vittoria in #Abruzzo e la reazione del #centrodestra . L'analisi di Luigi Di Gregorio

✍️ l'intervista di Federico DiBisceglie

formiche.net/2024/03/vittor…

Chissà se avremo i dati ufficiali delle #elezioni in #Sardegna24 prima che si voti in Abruzzo…

Siamo alle porte del secondo anniversario del conflitto in Ucraina, l’esercito di Kiev fatica e gli oppositori di Putin sembrano indeboliti dalla scomparsa di Navalny. In Italia il Governo Meloni non ha bisogno del centrosinistra, perché l’opposizione ce l’ha già al proprio